Bollette e Politica: nuova battaglia contro gli oneri di sistema

A distanza di qualche mese – dopo un’estate purtroppo caratterizzata da nuovi aumenti per i costi dell’energia elettrica (a questo link un approfondimento) – torna nell’agenda della politica italiana la questione bollette energetiche e degli oneri di sistema.
Ne avevamo già parlato nella scorsa primavera, quando aveva fatto parecchio rumore la proposta del Senatore M5S Gianluigi Paragone che inaugurava la cosiddetta “rivoluzione delle bollette”, proponendo di superare la riforma delle tariffe del 2016 e di premiare i consumatori virtuosi (a questo link l’articolo per avere una visione completa della questione).

Dopo 5 mesi il Senatore torna alla carica, riprendendo la sua campagna sui social e in TV:

Sono diversi mesi che continuo con una battaglia: quella del caro bollette. Dopo la riforma del 2016 nella nostra bolletta ci siamo visti gonfiare i cosiddetti oneri di sistema, ovvero i costi fissi.

Una riforma che ha sfavorito i consumatori virtuosi

Il 1 gennaio 2016 è entrata in vigore la riforma della tariffa elettrica, che ha interrotto la progressività del costo del chilowattora con la crescita dei consumi. Con questo sistema di tariffazione, infatti, le tariffe sono diventate uguali per tutti, rimuovendo la progressività in base ai consumi.

Dal 2016 in poi, quindi, sono stati sfavoriti quei consumatori attenti a tenere bassi consumi, poiché i costi fissi vengono addebitati a prescindere dal consumo e dall’utilizzo che un utente fa della rete.

Il Senatore Paragone si scaglia contro questa riforma: “noi paghiamo gli oneri di sistema che sono spropositati rispetto al consumo effettivo di energia. Non è più come prima, dove se tu risparmiavi sulla luce pagavi di meno, se adesso consumi di più tutto sommato non fa differenza”.

Un argomento che oggi torna in auge anche se si pensa alla rinnovata attenzione verso l’ambiente e la consapevolezza nei consumi:

Inutile fare mille campagne su Greta, green e ambiente quando basterebbe prendere quella riforma, buttarla nel cestino e tornare al vecchio principio: quello per cui, se tu consumi di meno, in bolletta paghi di meno.

Tutti contro gli oneri di sistema

La battaglia contro le bollette incomprensibili e troppo care, a quanto pare, è molto sentita dai cittadini italiani e prescinde dai colori politici.

Basta dare un’occhiata alle centinaia di commenti alle dirette Facebook: “Caro GianLuigi puoi essere indeciso su alcune scelte del M5S ma fino a quando ti vedrò battagliare sul Caro bollette ( t’invito anche a buttare uno scorcio su quelle telefoniche !!! ) Io starò con te”, o ancora “Paragone unico!!! Consumiamo meno, grazie alla tecnologia led delle lampade, agli elettrodomestici classe A+++, a tecnologie sempre più attente e sofisticate per consumare meno, e i nostri risparmi a chi vanno in tasca? Visto e considerato che le bollette non sono rimaste come quando si consumava di più, bensì sono aumentate. Semplice: una minor produzione di energia vuol dire un minor incasso, ma le spese per mantenere personale inutile, e stipendi da nababbi restano. Per questa ragione si sono inventati voci in bolletta che altro non sono se superc***ole per giustificare l’ingiustificabile.”

Ma cosa sono gli oneri di sistema?

In estrema sintesi, gli oneri di sistema sono voci introdotte nelle bollette energetiche per far fronte a specifici obiettivi collettivi che riguardano il sistema elettrico. Tra queste ci sono:

Gli oneri di sistema sono quindi, da sempre, una di quelle voci della bolletta elettrica che fanno più discutere. Come già anticipato sul nostro blog, però, è impossibile evitare di pagare questi oneri: si tratta di misure fisse, valide per tutti gli operatori del settore elettricità, e che – almeno al momento – non possono pertanto essere soggette a modifica.

Aspettando le riforme… la rivoluzione è già qui!

La riforma delle bollette è un argomento che si è progressivamente arenato con l’ultima crisi di governo, ma che ora sta tornando agli onori della cronaca e si spera possa essere preso in considerazione quanto prima.

Nei suoi numerosi interventi il Senatore Paragone ha parlato anche del suo incontro con il neo-Ministro Patuanelli, al quale ha sottoposto nuovamente l’annosa questione degli oneri di sistema nelle bollette e della mozione presentata per superare questo meccanismo.

Nel frattempo, c’è chi la “rivoluzione delle bollette” l’ha iniziata già tre anni or sono.

Noi di Revoluce, con il nostro prezzo al kWh tutto incluso e senza costi fissi, abbiamo deciso di dire addio per sempre alle bollette incomprensibili per offrire una soluzione facile, economica e trasparente in cui si paga solo per l’effettivo consumo.

Con l’energia ricaricabile di Revoluce il totale da pagare è dato semplicemente dalla moltiplicazione del prezzo tutto incluso x i consumi e non c’è nessun onere extra da applicare.

Come facciamo a farti pagare solo per quello che consumi e ad eliminare l’incubo della bolletta? Scoprilo tu stesso a questo link.

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