Come iscriversi al nuovo registro delle opposizione in quattro semplici mosse

iscrizione rpo

Dal 27 Luglio è partito il nuovo registro delle opposizioni che permette di dire stop al marketing aggressivo sulle utenze mobili. Scopriamo come registrare la propria utenza in 4 mosse.

Ci sono voluti oltre 5 anni per veder entrare in vigore la nuova legge che modifica il Registro delle Opposizioni ampliando le sue funzionalità anche per le utenze mobili.

Ufficialmente il 27 luglio 2022 è stato lanciato e il sito web è stato letteralmente preso d’assalto, con oltre 200 mila iscritti nelle prime ore dal lancio.

Per chi non lo conoscesse il Registro delle Opposizioni è un servizio gratuito per l’utente che permette di bloccare il trattamento dei propri dati personali per finalità pubblicitarie dei numeri di telefono di cui si è intestatari e dei corrispondenti indirizzi postali associati, presenti negli elenchi pubblici, da parte degli operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono e/o la posta cartacea.

Vediamo come iscrivere i propri numeri di telefono!

Iscrizione al registro delle opposizioni

Ci sono diverse modalità di iscrizione, quella che andremo ad approfondire è quella online, che è possibile effettuarla in pochi minuti e in quattro semplici passi.

Per effettuare l’iscrizione occorre andare sul sito del Registro, raggiungibile al link https://cittadino.registrodelleopposizioni.it/autenticazione/iscrizione/

La prima scelta che bisogna effettuare è se si vuole effettuare l’iscrizione con riconoscimento, quindi tramite l’accesso alle credenziali SPID, o senza autenticazione.

Cosa cambia?

Con l’accesso SPID automaticamente i numeri iscritti al Registro saranno associati al relativo utente.

Primo Step

Il primo step riguarda l’inserimento dati, come:

  • il/i numero/i da voler iscrivere;
  • l’indirizzo email

 

Dopodiché dare una conferma ai vari consensi per poter proseguire:

Secondo Step

Nel secondo step è necessario confermare la disponibilità dell’utenza. Infatti, bisognerà chiamare entro 5 minuti, un numero dedicato per associare i numeri che si vogliono iscrivere.

Il numero da chiamare è 06 4298 6415, nel quale il sistema RPO aggancerà la chiamata senza rispondere, validando così il possesso dell’utenza telefonica inserita.

Nota bene: la chiamate deve essere effettuata da tutti i numeri inseriti, quindi che si vogliono iscrivere al Registro, indicati nello Step 1. 

Al termine della chiamata a fianco al proprio/i numero/i comparirà automaticamente la scritta “verificato”.

Terzo Step

In questo passaggio occorrerà indicare a quale registro si vuole iscrivere l’utenza, in questo caso per le utenze telefoniche mobili il registro che si potrà selezionare sarà quello telefonico:

Quarto step

Con l’ultimo passaggio l’iscrizione sarà completata e verrà gestita dal sistema entro un giorno lavorativo. Verrà rilasciato anche un codice di registro assegnato, valido per 90 giorni, con cui sarà possibile gestire la propria iscrizione.

Cosa occorre fare una volta terminata l’iscrizione?

Una volta terminata l’iscrizione la stessa vedrà i suoi effetti trascorsi 15 giorni giorni. In ogni momento sarà sempre possibile gestire la propria iscrizione come:

  • Rinnovo, rinnova l’iscrizione revocando eventuali consensi rilasciati successivamente alla prima iscrizione;
  • Revoca selettiva, permette di selezionare quali consensi revocare e quali no.
  • Cancellazione, elimina l’iscrizione del numero di telefono dal Registro pubblico delle opposizioni, rimuovendo in tal modo il diritto di opposizione al telemarketing.

 

Nel caso in cui dovessi ricevere comunque telefonate indesiderate e volesse segnalare la violazione perché iscritto al registro delle opposizioni, deve presentare una segnalazione o un reclamo all’ufficio competente del Garante per la Protezione dei dati personali.

La violazione del diritto di opposizione dei contraenti telefonici è disciplinata dal Codice in materia di protezione dei dati personali e dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD), che prevede l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro o per le imprese, fino al 4 % del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore.

Hai curiosità o domande?

Utilizza il form qui sotto per scriverci!