Il decreto prevede lo stanziamento di 3,8 miliardi di euro destinati a sussidi energetici. Rispetto al primo trimestre alcune misure confermate, altre cessate e nuove prospettive per il futuro in caso di nuovi rincari.
Il Consiglio dei ministri ha approvato martedì un decreto-legge che mira a contenere i costi dell’energia per il secondo trimestre del 2023, che va dal 1° aprile al 30 giugno. Il decreto prevede alcune nuove misure, simili ad altre già adottate in passato, al fine di raggiungere questo obiettivo
Il decreto proroga la concessione del bonus energia potenziato a tutte le famiglie con un ISEE inferiore a 15mila euro. Si ricorda per per tale riconoscimento non occorrerà effettuare nessuna domanda, in quanto il riconoscimento è automatico, se non la richiesta dell’ISEE.
Inoltre, viene confermato l’azzeramento degli oneri di sistema e la riduzione dell’IVA sul gas dal 10% al 5%. Anche queste due agevolazioni al momento sono rinnovate fino alla fine del secondo trimestre 2023.
Cosa diversa per le forniture di energia elettrica, le quali vedranno comparire in bollette di nuovo le spese per gli oneri di sistema, i quali erano azzerati dal 1° Ottobre del 2021 e pesavano per circa 2,5 cent€/kWh.
Inoltre il Decreto ha previsto l’introduzione di un nuovo incentivo al risparmio energetico destinato a tutti i cittadini senza limiti di reddito.
Per il momento si sa ben poco se non che dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023 i consumatori avranno diritto ad un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento, ma ancora mancano i criteri per l’assegnazione, i quali verranno stabiliti successivamente tra ARERA e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Anche le imprese possono tirare un sospiro di sollievo, infatti vede la luce del rinnovo anche il credito d’imposta che permetterà fino al 30 giugno di poter recuperare il 40% delle spese sostenute per l’energia per il secondo trimestre 2023, sempre con la prerogativa di aver registrato un incremento della relative spesa di almeno il 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Le ricariche 3-6-12 di Revoluce
Con il ritorno degli oneri di sistema nella bolletta di energia elettrica potrebbe essere una buona idea prendere in considerazione le ricariche 3-6-12 di Revoluce e i relativi bonus!
In pratica, grazie ad esse, avrai modo di assicurarti il massimo del risparmio, acquistando in anticipo pacchetti di kWh venduti a prezzo scontato.
In base ai tuoi dati di consumo storico il nostro sistema calcola 3 taglie, pari a 3, 6 o 12 mesi di spesa energia.
Ricaricando in anticipo 3 mesi si ottiene subito il 15% di bonus extra, per 6 mesi il 20% e per 12 mesi ben il 30%.
In questo modo avrai modo di usufruire di un prezzo decisamente più basso, mantenendo sempre un saldo positivo (così da pagare sempre il prezzo al kWh più conveniente) e non subire il ritorno degli oneri di sistema in bolletta!
Sei pronto per gestire i tuoi consumi grazie all’energia ricaricabile di Revoluce?