Tra il caro bollette e gli ostacoli della giungla energetica: cosa fare?

crisi energetica

Sembrerebbe che il caro bollette abbia fatto crescere maggiormente l’interesse dei consumatori verso il settore energetico. Tuttavia bisogna stare ben attenti in un mercato che è denominato giungla energetica! Scopriamo il perché.

In un momento storico così delicato sono milioni i consumatori che si guardano in giro per comprendere le possibilità di risparmio per le proprie bollette.

In particolare chi si ritrova ancora nel mercato maggior tutela dove si sono registrati aumenti per oltre 18 mesi. Oggi,  un consumatore tipo, spende 0,41€/kWh per l’energia elettrica e 1,23€/mc per il gas naturale, favorendo così l’emigrazione dal mercato tutelato. 

Ma anche sul fronte del mercato libero c’è da stare ben attenti. 

Nonostante siano trascorsi ormai 15 anni dall’avvio della liberalizzazione, l’ignoranza regna sovrana, in quanto ancora:

  • il 21,6% dei consumatori domestici non sa che è possibile cambiare in qualsiasi momento il proprio fornitore di energia elettrica e gas;
  • il 20,8% pensa erroneamente che cambiando fornitore sia necessario sostituire il contatore;
  • il 32,2% teme possano verificarsi delle interruzioni nella fornitura.

 

Purtroppo tale disinformazione è anche frutto di chi negli anni ha messo in atto vendite scorrette e pratiche commerciali ingannevoli, riuscendo a far diventare vero ciò che non lo è.

Basti considerare come la stessa Autorità che regolamenta anche i settori di energia elettrica e gas (ARERA) ogni mese invia decine e decine di esposti alla procura per segnalare comportamenti scorretti da operatori telefonici che contattano i clienti finali presentandosi come autorità.

La sottoscrizione dei contratti

Nell’ultima relazione dell’Autorità ARERA risulta come il 20,5% degli intervistati ha sottoscritto un contratto luce o gas autonomamente, tramite il sito internet del fornitore. 

Il 17,9% lo ha fatto chiamando il servizio clienti del fornitore, mentre il 16,1% ha dichiarato di averlo sottoscritto tramite un call-center. Infine il 12,1% tramite un venditore porta a porta.

Ciò sta a significare che quasi un cliente su tre è stato convinto da un call-center o da un venditore porta a porta.

Purtroppo allo stesso tempo queste modalità di acquisizione risultano essere quelle più pericolose, dove si registrano numerose pratiche commerciali scorrette: contratti non richiesti, prezzi variabili venduti per prezzi fissi, ecc…

Ma quindi cosa fare per potersi  orientare bene e cercare di contenere la propria spesa energetica?

I consigli per scegliere bene

Non è detto che perché si parli di crisi energetica e prezzi alle stelle, bisogna necessariamente cambiare contratto, in quanto il tutto va contestualizzato alla propria situazione.

Motivo per cui ci teniamo a darvi 4 consigli per orientarsi correttamente all’interno della vasto ventaglio di offerte che il mercato può offrire ed evitare le truffe

Consiglio n. 1: verifica la tipologia di offerta attiva. Se il contratto attualmente attivo è a prezzo fisso non dovrai preoccuparti del caro bollette in quanto, con tutta probabilità, i prezzi saranno inferiori rispetto agli indici di mercato all’ingrosso. In questo caso non dovrai preoccuparti dei rincari ma solamente di quando scadrà la tua offerta e del rinnovo proposto dal tuo fornitore.

Consiglio n.2: Se hai notato degli incrementi di spesa nelle tue bollette verifica che il tuo fornitore non abbia cambiato unilateralmente le condizioni economiche del contratto. Questo dato è facilmente visualizzabile nella sezione “dati tecnici” della bolletta. I fornitori hanno l’obbligo di informare i propri clienti di eventuali modifiche contrattuali con almeno tre mesi di anticipo, salvo diverse condizioni previste dal contratto, e se così non fosse è possibile reclamare l’accaduto e richiedere il ripristino delle condizioni contrattuali sottoscritte.

Consiglio n.3:  non cambiare fornitore sulla base delle parole dette dal venditore di turno. Indipendentemente se tramite call-center o tramite venditore fisico verifica sempre le condizioni scritte nel contratto e confrontale con quelle comunicate verbalmente dal venditore. Un cambio effettuato in modo superficiale potrebbe costarti caro, soprattutto in un momento così delicato.

Consiglio 4: in caso di attivazione di contratti non richiesti la soluzione non è cambiare nuovamente fornitore, in quanto eventuali condizioni di vantaggio, probabilmente, non saranno più disponibili. Devi sapere che in materia di contratti non richiesti esiste una procedura che permette l’annullamento del contratto non richiesto e il ripristino del contratto precedente alle stesse condizioni.

Questi sono i principali consigli per orientarti al meglio nella giungla energetica. 

Per approfondire altri consigli puoi scaricare il nostro decalogo contro le truffe con ben 10 consigli per difendersi dalle truffe energetiche!

Revoluce contro il caro bollette

Se i prezzi all’ingrosso aumentano, aumentano per tutti.

Tuttavia, ancora una volta, abbiamo messo in campo degli interventi per venire incontro ai nostri clienti e permettergli di abbattere il caro bollette.

Già nel 2020 avevamo messo in campo delle misure in atto per contrastare il coronavirus e ci siamo voluti ripetere con le ricariche 3-6-12!

Si tratta di un modo per assicurare il massimo del risparmio ai nostri clienti, permettendo loro di acquistare in anticipo pacchetti di kWh venduti a prezzo scontato.

In base ai dati di consumo storici di ogni cliente il nostro sistema calcola 3 taglie, pari a 3, 6 o 12 mesi di spesa energia. Ricaricando in anticipo 3 mesi si ottiene subito il 15% di bonus extra, per 6 mesi il 20% e per 12 mesi ben il 30%.

In questo modo ogni revoluzionario riesce ad usufruire di un prezzo decisamente più basso, mantenendo sempre un saldo positivo (così da pagare sempre il prezzo al kWh più conveniente) e a non subire gli aumenti che stanno affliggendo il mercato elettrico italiano.

Per venire incontro alle esigenze di tutti i revoluzionari è possibile anche rateizzare la Ricarica6 e la Ricarica12 (in questo caso il bonus per Ricarica6 sarà del 15% e quello per Ricarica12 del 20%).

Scopri l’energia ricaricabile di Revoluce!

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