Il primo errore di Matteo? Rispondere a quella telefonata!

Matteo

Matteo fa parte di quel 97% che NON controlla la sua bolletta energetica prima di pagarla. Un giorno è il proprio tabaccaio di fiducia a fargli notare qualcosa di diverso.

Matteo ogni bimestre, puntualmente, riceve la sua bella (bella un parolone) bolletta di energia elettrica.

Classico foglio in bianco e nero da 120 € circa e come prassi va al tabacchi sotto casa, lo stesso dove compra le sigarette: effettua il pagamento, aggiugendo i famosi  2 € per le commissioni di pagamento.

Il titolare del tabacchi effettua la procedura di pagamento della bolletta e poggia sul balcone un pacchetto di Marlboro rosse!

Matteo ringrazia e va via.

Dopo diversi mesi, si ripete la segna, solamente che il tabaccaio fa notare una cosa: la bolletta non era più in bianco e nero e inoltre l’importo, questa voltura, superava le 150€!

La bolletta a colori

Quante volte ti sarà capitato di ricevere una chiamata da un call-center o una visita porta a porta in cui la prima domanda era “ma lei ha ancora la bolletta in bianco e nero?

Cosa si nasconde dietro questa caratteristica del colore?

Pochi forse sanno che, prima di esserci oltre 700 fornitori nel mercato libero,  i fornitori si contavano sulle dita di una mano.

Principalmente erano aziende municipalizzate a cui veniva affidata la concessione dei servizi energetici.

Con la liberalizzazione del mercato, sono diversi brand che ne hanno approfittato per aprire una propria azienda nel libero mercato, sfruttando così il nome originale.

Cosi facendo, tra la bolletta in bianco e in nero e quella a colori si cela, apparentemente, la stessa società.

Questa strategia è utilizzata spesso dai venditori per invogliare i consumatori finali alla stipula di nuovi contratti.

Tornando a Matteo e alla sua bolletta a colori, la quale ha qualcosa di strano: Matteo non ha mai speso più di 130 € di energia a bimestre.

L'errore di Matteo

Perché Matteo ha speso di più? E perché la sua bolletta è diversa dal solito?

Sarà perché ha consumato di più? No, non ha cambiato le sue abitudini familiari né comprato nuovi elettrodomestici.

Sarà perché sono aumentate le tariffe dell’energia? No, anzi, in quel periodo la TV diceva proprio il contrario!

Allora come fa una bolletta a colori ad aver stravolto in questo modo il nostro buon Matteo?

Ora che ci pensa bene…quella maledetta telefonata avvenuta qualche settimana prima!

Matteo ricorda la voce di una simpatica ragazza, la quale chiamava per conto del suo fornitore per chiedere alcune informazioni per un sondaggio o qualcosa di simile!

Ora che Matteo ha preso coscienza dell’accaduto, il dubbio aumenta e la paura di averla combinata grossa lo sovrasta.

Non è per i 10-20 euro in più! 

E’ una questione di fiducia, si fidava del suo fornitore di energia!

Ecco l’errore di Matteo: si fidava del suo fornitore di energia!

Quello stesso fornitore di energia che gli ha fatto “firmare” un contratto telefonico a sua insaputa, senza dargli le giuste informazioni e, soprattutto, prendendolo in giro.

Come poteva difendersi da quella truffa?

Prevenire i contratti truffa

Negli anni, sono diverse le sanzioni elevate dall’Antitrust alle imprese fornitrici di energia elettrica e gas, ne abbiamo parlato diverse volte nel nostro blog.

Clienti ignari che si ritrovano a ricevere bollette da fornitori con cui NON hanno mai sottoscritto un contratto di fornitura o nella peggiore delle ipotesi ritrovarsi con la luce staccata per non aver pagato delle bollette, mai pervenute, di un contratto mai sottoscritto.

Ma c’è un modo per prevenire queste truffe e scongiurare il peggio?

Noi di Revoluce, che ogni giorno ci impegniamo a combattere le truffe, abbiamo voluto realizzare questo articolo e darti alcuni consigli per difenderti dai contratti truffa.

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