Hai bisogno di una voltura? Dal 1 Luglio 2021 potrebbe cambiare tutto

Una famosa citazione dice “Il mondo è bello perché vario”, non perché variaA distanza di 11 mesi dalla completa liberalizzazione del mercato di energia elettrica e gas, l’Autorità scende in campo con una nuova consultazione, mettendo in discussione le modalità di voltura, ovvero cambio nominativo, di un contratto di fornitura.

È il caso di dare un occhio alla situazione attuale e a cosa effettivamente cambierà da quest’estate. Sarà un passo in avanti oppure le cose si complicheranno? Scopriamo insieme arrivando fino in fondo a quest’articolo.

 

Come funzionano adesso le cose?

Nel 2017 era stata proprio l’ARERA a definire nuove procedure per poter cambiare l’intestatario di un contratto di fornitura. Infatti, prima del 2017, ogni consumatore poteva rivolgersi a qualsiasi società di vendita per poter effettuare la voltura e contestualmente il cambio di contratto.

Questa pratica tuttavia risultò essere a svantaggio dei fornitori, che spesso avevano a che fare con bollette in sospeso da parte del cliente uscente, senza la minima possibilità di poter recuperare il debito.

In virtù di ciò, nel 2017 è stata introdotta una nuova regola. Prima di cambiare fornitore il consumatore doveva effettuare la voltura con il fornitore che ha attivo il contratto. Soltanto dopo si poteva effettuare un cambio del fornitore.

Oggi sembra che questa modalità non vada più bene in quanto va in contrasto con la possibilità di poter scegliere il proprio fornitore e quindi con il concetto di libero mercato.

 

Cosa potrebbe cambiare dal 1 Luglio 2021 per i consumatori?

L’unica differenza è che il tutto avverrebbe nel giro di qualche giorno e non nei fatidici 2/3 mesi come avveniva in passato.

Effettuare una voltura è cosa semplice, tuttavia in certe situazioni la cosa può diventare più che complicata, un vero e proprio incubo. Come la storia di un padre e del figlio di 6 mesi che per oltre 3 settimane sono stati in attesa di attivare le proprie forniture luce e senza gas. Immagina in che situazione ci si può trovare a causa della macchina della burocrazia e di una comunicazione inefficace consumatore-fornitore.

Può, in questo caso, un padre con un neonato dover aspettare oltre 3 settimane, senza luce e senza gas, per colpa della burocrazia?

Abbiamo contattato la redazione di ParmaToday per poter essere di supporto a questo povero padre, mostrando la massima disponibilità nel poter offrire il nostro aiuto nel sbrogliare la matassa. Ad oggi ancora non abbiamo ricevuto risposta, ma siamo pronti a dare il massimo supporto.

 

Perché Revoluce può aiutarti ad affrontare al meglio la voltura ed evitare il peggio? 

Oggi se ti rivolgi a qualsiasi fornitore del mercato dicendo che devi effettuare una voltura, le domande che ti farà sono:

      • Il contratto è attivo?
      • Con chi è in fornitura?

E alla fine concluderanno il tutto “deve rivolgersi al suo fornitore attuale”.

Ci sono casi in cui realmente non si sa se il contatore è attivo o meno o addirittura non si conosce nemmeno il nome del fornitore. In questi casi che si fa? Si resta in balia di tutto in attesa che una manna dal cielo risolvi la situazione? Sai benissimo che la situazione non potrà risolversi da solo e solamente l’intervento di un esperto potrà riuscire a risolvere la situazione.

Noi, oltre ad essere una società di vendita, abbiamo a cuore il benessere dei consumatori di luce e gas.

Non per questo abbiamo dato vita alla prima media company per supportare i consumatori di energia elettrica e gas nella giungla energetica: Energia ZeroTruffe, con l’obiettivo di offrire supporto e assistenza.

Nel caso specifico della voltura, oltre ad avere creato una guida dettagliata su come effettuare passo dopo passo la voltura e le difficoltà che si possono riscontrare, mettiamo a disposizione un tutor per guida i consumatori ad affrontare nel migliore dei modi il processo di voltura.

 

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