Bonus elettrico per disagio fisico: come ricevere lo sconto in bolletta

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Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. Vediamo insieme in questo articolo i dettagli.

Negli ultimi anni siamo stati abituati a sentire sempre più parlare della parola bonus, in particolar modo a seguito della pandemia mondiale, dove in Italia sono arrivati una serie di sussidi per fronteggiare, contestualmente, anche la crisi economica che ha colpito la nostra penisola.

Il bonus per disagio fisico non è l’ultimo degli arrivati, ma con tutta probabilità non tutti gli aventi diritto sanno cos’è e com’è possibile riceverlo. Basti considerare che nel 2020, da un’analisi condotta dall’ARERA, era solamente il 35% degli aventi diritto a far richiesta di un altro bonus presente nel settore, meglio conosciuto come bonus sociale

Motivo per cui nel 2021 è stata definita la procedura per renderlo automatico attraverso un incrocio di dati l’INPS e il Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche (SGATE).

Tuttavia per il bonus disagio fisico non è previsto il riconoscimento in modo automatico, motivo per cui in questo articolo vedremo com’è possibile far richiesta per gli aventi al diritto.

Cos’è il bonus per disagio fisico

Il bonus per disagio fisico è uno sconto che viene riconosciuto nelle bollette di energia elettrica a tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o con una fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia.

Per grave malattia in questo caso si intende che lo stato di salute di un soggetto necessità dell’utilizzo di  apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.

A differenza del bonus sociale luce/gas, il bonus per disagio fisico è concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente, pertanto non dovranno esserci dei requisiti correlati all’ISEE e lo stesso risulta cumulabile con i bonus per disagio economico.

Quanto vale?

Ad inizio anno l’Autorità aggiorna i valori dei bonus sociali elettrico e gas da riconoscere nel corso di tutto il medesimo anno. Il valore del bonus non è uguale per tutti gli utenti, ma sono previsti tre livelli, che si differenziano per: 

  • potenza contrattuale disponibile;
  • apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate;
  • tempo giornaliero di utilizzo.

Nella tabella di  seguito si riportano i valori del bonus sociale elettrico per disagio fisico in vigore nel I° trimestre dell’anno 2022 (1° gennaio – 31 marzo 2022).

2022

Fascia minima

Fascia media

Fascia massima

extra consumo rispetto a utente tipo (2700/kWh/anno)

fino a 600 kWh/anno

tra 600 e 1200 kWh/anno

oltre 1200 kWh/anno

fino a 3 kW

€90,00

€152,90

€222,30

3,5 kW

€99,90

€160,20

€225,00

4,0 kW

€102,60

€162,90

€228,60

oltre 4,5 kW

€152,10

€215,10

€277,20

L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Apparecchiature elettromedicali

Come dicevamo in apertura dell’articolo la prerogativa per il riconoscimento è quella che l’utenza venga utilizzata per delle apparecchiature specifiche per il sostegno alla vita dell’utente in gravi situazioni di salute.

Tali apparecchiature sono state individuate dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Per completezza dell’articolo riportiamo qui l’elenco:

  • apparecchiature per pressione positiva continua;
  • ventilatori polmonari;
  • polmoni d’acciaio;
  • tende per ossigeno terapia;
  • concentratori di ossigeno fissi;
  • concentratori di ossigeno portatili;
  • aspiratori;
  • monitor multiparametrici;
  • pulsossimetri;
  • apparecchiature per la dialisi peritoneale;
  • apparecchiature per emodialisi;
  • nutripompe;
  • pompe d’infusione;
  • carrozzine elettriche;
  • sollevatori mobili;
  • sollevatori mobili a sedili elettrici sollevatori mobili a barella elettrici;
  • sollevatori fissi a soffitto;
  • sollevatori per vasca da bagno;
  • materassi antidecubito;

 

Per conoscere e fare una stima del livello di bonus a cui il malato ha diritto è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte.

Come si richiede?

La domanda per il bonus elettrico per disagio fisico va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane). Se ne hai bisogno devi quindi utilizzare i seguenti moduli:

  • Un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero, l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
  • Il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • Il modulo B compilato;
  • Eventuale delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura).

Inoltre è necessario recuperare alcune informazioni dalla bolletta o nel contratto di fornitura attuale, come:

  • Codice POD (identificativo univoco del contatore dell’energia);
  • La potenza impegnata della fornitura.

Quanto dura il bonus? Come fare richiesta di rinnovo?

Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono utilizzate le apparecchiature. Pertanto, se per un qualsiasi motivo non dovessi utilizzare più le apparecchiature che danno accesso al bonus bisogna comunicarlo immediatamente al tuo venditore di energia elettrica.

E’ possibile però che si possano verificare delle situazioni per cui l’erogazione del bonus venga interrotta a seguito di un controllo del Comune o del distributore competente.

Questo accade qualora emergano la mancanza o la variazione di una delle condizioni indispensabili per aver diritto al bonus.

Come per esempio se la fornitura elettrica risulta cessata per il trasferimento del cliente o se le apparecchiature elettromedicali salvavita non vengono più utilizzate.

In questi casi il cliente riceve una comunicazione da SGAte con la quale viene informato dell’interruzione (o della revoca) del bonus e dei motivi.

Qualora invece non dovessero sorgere problematiche il bonus continuerà ad essere erogato senza bisogno di fare richiesta di rinnovo del bonus per disagio fisico. Infatti, è erogato fino al cessato uso delle apparecchiature elettromedicali.

Puoi invece richiedere un adeguamento nella cifra erogata nel caso in cui aumenti il numero di kWh che consumi annualmente: ciò può accadere se si installano nuove apparecchiature oppure se diventa necessario utilizzare le stesse macchine per maggior numero di ore giornaliere.

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