Come funziona un impianto fotovoltaico?

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Oggi siamo abituati sempre più spesso a sentire parlare di autoproduzione e impianti fotovoltaici, ma come funziona questa tecnologia? In questo articolo vedremo da vicino il funzionamento di un impianto fotovoltaico.

Che differenza c’è tra noi che andiamo al mare e prendiamo il sole e un impianto fotovoltaico?

Apparentemente nessuna, in entrambi i casi viene prodotta energia sotto forma diversa: termica ed elettrica. 

Sembra assurdo ma è così!

Ma cos’è che permette ad un impianto fotovoltaico di produrre energia elettrica direttamente dal sole?

Il potere magico del silicio

Ciò che rende un impianto fotovoltaico “magico” è la presenza di un elemento che si trova in abbondanza in natura, ovvero il silicio.

Il silicio allo stato grezzo si trova praticamente dappertutto sul pianeta, basti considerare la sabbia per esempio, che contiene proprio silicio. 

Tuttavia per farsi di trovare applicazione in un impianto fotovoltaico necessità di un processo di lavorazione che lo trasformi in “silicio di grado solare”.

Nello specifico la produzione del silicio di grado solare ha un alto livello di raffinazione, che ne determina l’elevata “purezza” e quindi una maggiore qualità e un maggior costo, che a cascata si riversa sul costo dei pannelli FV.

Potere del sole, vieni a me

Grazie alla funzione del silicio e al “potere del sole” che sprigiona energia solare, riusciamo in modo del tutto naturale a poterci auto produrre e consumare energia elettrica.

Questo processo è reso grazie ai fotoni dell’energia solare che venendo a contatto con gli elettroni liberi del silicio li stimolano, generando così una tensione e una corrente continua. 

Successivamente questa corrente continua, attraverso dei cavi elettrici, viene trasmessa ad un dispositivo che ha il compito di trasformare la corrente continua in alternata. 

Tale dispositivo è chiamato inverter e fa in modo che la corrente risulti subito disponibile e pronta all’uso.

Doppio contatore

A completamento di tutto questo processo è necessario l’installazione di un secondo contatore per permettere la misurazione dell’energia prodotto dall’impianto fotovoltaico.

Inoltre il contatore collegato in rete, se è ancora un vecchio modello, viene sostituito con uno bidirezionale, per permettere all’energia prodotta e non consumata di essere immessa in rete.

Così facendo l’utente avrà la possibilità di utilizzarla grazie al servizio di scambio sul posto o di venderla semplicemente alla rete, avendone un ricavo economico. 

Bollette&Fotovoltaico, la guida

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Nella nuova guida avrai modo di approfondire:

  • Lo sviluppo negli anni della tecnologia fotovoltaica;
  • Il boom del fotovoltaico in Italia grazie al sistema di incentivazione;
  • Come vengono gestiti tutti i vari incentivi;
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E come nel nostro stile non potevano mancare delle chicche interessanti su questo mondo, non tralasciando gli errori da evitare per non cadere in delle truffe!

Insomma, una ricca guida di informazioni per permetterti di conoscere tutto sul mondo del fotovoltaico!

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