Il reddito energetico è un’iniziativa promossa dal ministero dell’Ambiente, che offre alle famiglie in difficoltà economica la possibilità di installare pannelli fotovoltaici. L’obiettivo è duplice: promuovere l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e alleggerire il peso delle bollette energetiche per le famiglie più vulnerabili. Il decreto ministeriale che regolamenta questo incentivo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 novembre 2023.
Il 2024 ha segnato un’altra importante opportunità per i consumatori. Oltre al rientro dei valori all’ingrosso del Prezzo Unico Nazionale, arriva il reddito energetico, un incentivo specificamente progettato per le famiglie a basso reddito che si trovano in una situazione di disagio energetico.
L’obiettivo di questa agevolazione mira a rendere l’energia più accessibile e sostenibile, affrontando al contempo il problema della povertà energetica.
Vediamo come funziona nello specifico.
La dotazione finanziaria
Il Fondo nazionale per il reddito energetico dispone di una dotazione di 200 milioni di euro per il biennio 2024/2025. Questi finanziamenti saranno distribuiti tra tutte le Regioni italiane, con una particolare attenzione verso quelle con un maggiore bisogno di tutela energetica. Un focus speciale è posto sulle Regioni del Sud, come Sicilia, Sardegna, Calabria, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia e Molise, che riceveranno l’80% degli stanziamenti.
Requisiti
Per accedere a questo bonus, le famiglie devono soddisfare specifici requisiti ISEE, ovvero il valore dell’indicatore della situazione economica già utilizzato per diversi altri sostegni (come il bonus energia). Tale valore non dovrà superare i 15.000 euro, soglia che sale a 30.000 euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico. È inoltre necessario avere un valido diritto reale sulle superfici dove verrà installato l’impianto, per sempione esserne i titolari, oltre a impegnarsi a mantenerlo in funzione per un numero di anni prestabilito.
Gli impianti fotovoltaici ammissibili devono avere una potenza nominale compresa tra 2 e 6 kW e servire unità residenziali di famiglie in condizione di disagio economico. Importante notare che il reddito energetico non è cumulabile con altre agevolazioni, e i richiedenti devono risiedere nella Regione in cui viene fatta la richiesta del contributo.
Benefici e importi
Le famiglie che rientrano nei criteri del programma possono ottenere fino a 11.000 euro per l’installazione di impianti fotovoltaici, a seconda delle dimensioni dell’impianto e del fabbisogno energetico della famiglia. Oltre a coprire i costi di installazione, il reddito energetico mira a ridurre sensibilmente i costi in bolletta per i nuclei familiari beneficiari.
I beneficiari hanno il diritto all’autoconsumo dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, ma non possono accumulare l’energia non utilizzata, che dovrà essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Questo meccanismo permetterà di alimentare il Fondo con i proventi della vendita dell’energia, facilitando l’accesso al bonus per altri beneficiari in futuro.
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