Rincari di Natale: ma non dovremmo essere tutti più buoni?

È Natale, è Natale, si può fare di più…

Sicuramente hai canticchiato anche tu almeno una volta il motivetto di questa famosa pubblicità, che passa ogni anno nei giorni di festa sulle nostre TV.

Probabilmente questo verso è stato interpretato un po’ troppo alla lettera dai colleghi di Enel Energia, che in queste ore stanno inviando a tutti i clienti luce e gas una comunicazione e-mail che non passerà inosservata.

Auguri di Natale? Regali e sconti sulla fornitura? Magari!

Già dall’oggetto si intuisce che c’è qualcosa che non va:

 

Proposte di modifica unilaterale del contratto: valorizzazione economica delle prestazioni amministrative e commerciali connesse alla morosità, alla sospensione e alla disattivazione della fornitura; corrispettivo per variazione offerta commerciale; modalità di comunicazione e canali di contatto per informazioni gestionali e variazioni contrattuali.

 

“Modifica unilaterale del contratto”, “corrispettivo”… É già chiaro di cosa stanno parlando, no?

Voglio fartela breve: tra 90 giorni tutti i clienti luce e gas Enel Energia si troveranno a pagare per tutte le richieste per attività di competenza del distributore, oltre alle prestazioni amministrative e commerciali comunque connesse alla richiesta, un importo di 23€ IVA esclusa.

Cosa significa? Che per la sola gestione della richiesta da parte del cliente di allaccio, prima attivazione, voltura e subentro, disattivazione variazione di potenza, spostamento del contatore ecc. Enel richiederà ulteriori 23€, che si andranno ad aggiungere al normale costo delle prestazioni richieste.

 

Un regalo di Natale niente male, vero?

Non sappiamo se possa dirsi #rivoluzionario non far pagare NULLA al cliente per una semplice richiesta (non stiamo parlando del servizio erogato, ma della richiesta in sé e per sé). Se è così, allora da oggi siamo fieri di essere ancora più #revolucionari.

#bastalabollettasempre

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