Come risparmiare sull’utilizzo dell’asciugatrice

asciugatrice

Un altro elettrodomestico che nel corso degli anni è entrato nelle case dei consumatori è quello dell’asciugatrice. Anche in questo caso con dei piccoli accorgimenti è possibile ottimizzare i suoi consumi.

Sicuramente l’utilizzo della asciugatrice potrebbe risultare, in alcuni casi, superfluo, in quanto magari vi è la possibilità di asciugare i vestiti con il classico stendipanni o direttamente  all’aperto.

Tuttavia per chi non ne può fare proprio a meno in primis la scelta per consumare meno deve ricadere su un prodotto di classe energetica alta.

Anche in questo caso, come la lavatrice, l’asciugatrice ha un arco temporale di utilizzo molto ampio.

Pompa di calore o condensazione?

Un primo accorgimento per ottimizzare i consumi della propria asciugatrice lo si trova nel modello.

Oggi esistono diversi modelli in commercio che possono basare il loro funzionamento a pompa di calore o a condensazione.

Ma qual’è la differenza?

Le asciugatrici a condensazione, sono costituite da una resistenza, posta generalmente dietro all’asciugatrice, la quale ha il compito di scaldare l’aria. Successivamente la stessa viene spinta all’interno del cestello grazie ad una ventola.

Mentre, il funzionamento dell’asciugatrice a pompa di calore è molto più simile a quello di un condizionatore: un motore che, utilizzando un gas refrigerante, genera calore attraverso il quale viene asciugata la biancheria.

Il funzionamento di quest’ultima è più complesso rispetto a quelle a condensazione, motivo per cui può costare diverse centinaia di euro in più. Tuttavia vi è un consumo energetico inferiore rispetto alla prima.

Le statistiche ENEA

Secondo i dati ENEA si stima che un asciugatrice in tripla classe A arrivi ad un consumo annuo inferiore a 126 kWh, mentre in classe D il consumo aumenta oltre le tre volte e mezzo (448 kWh). 

Per ottimizzare ulteriormente il consumo è necessario pulire i filtri dopo ogni utilizzo, in modo tale da permettere all’aria una buona circolazione, evitando di trovare delle frizione durante il proprio ciclo, ottimizzando così l’asciugatura e risparmiando energia.

Questa cosa lo ho potuto constatare sulla mia pelle.

Alle volte si può dimenticare di pulire i filtri. Il risultato?

Durata dei programmi prolungata e risultato finale che lascia a desiderare, con dei capi che risultano essere ancora umidi. 

Revoluce e i consumi giornalieri

Alla base del risparmio energetico c’è la consapevolezza dei propri consumi!

Si può ridurre l’utilizzo della lavatrice piuttosto che di un altro elettrodomestico, ma se non si ha la consapevolezza di quanto si consuma, a che serve ciò?

Il servizio di energia ricaricabile di Revoluce ha l’obiettivo di aiutare i consumatori a prendere consapevolezza dei propri consumi.

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